Il Quiz della patente rappresenta una serie di quesiti da sempre considerati come la parte teorica, per molti la più ardua da memorizzare e comprendere, anche perché, come suggerisce il termine quiz, si tratta spesso di domande formulate in modo diretto, anche per mettere appositamente in difficoltà.
Non sono rare infatti le domande “trabocchetto” o quelle semplicemente formulate in modo da indurre, nella maggior parte dei casi, a una risposta errata se non si presta la dovuta attenzione. Le più “insidiose” sono le domande che possono cogliere di sorpresa anche chi ha studiato a fondo.
Nello specifico, analizzeremo il concetto stesso di domanda e quali sono quelle più inclini all’errore, non necessariamente le più complesse; anzi, molto spesso si “cade” in tranelli concettuali creati appositamente per evitare di premiare lo studio senza applicazione. Quali sono le 8 domande più soggette a errore nei quiz della patente?
L’evoluzione del Quiz Patente
La patente di guida più richiesta e utilizzata è ovviamente quella per gli autoveicoli, appartenente alla categoria B, anche se la maggior parte delle regole stradali identificano un sistema legato a regolamentazioni comunque in qualche modo sovrapponibili. Questo implica che la preparazione per la patente B richieda la conoscenza di vari ambiti.
A partire dal comportamento corretto nell’utilizzo dei veicoli, fino al rispetto delle regole relative alla segnaletica di ogni tipo, da quella orizzontale a quella verticale, passando per le distanze, le norme di sicurezza e le precedenze. Le norme vengono modificate periodicamente, anche se in piccola parte.
Ciò che è cambiato in modo significativo, ormai da diversi anni, è la formula: non si tratta più di una serie di domande con tre “risposte” inerenti tra cui scegliere vero o falso, ma di 30 domande singole a cui apporre la propria selezione, sempre tra vero e falso.
Le domande che inducono all’errore
Spesso vengono formulate in modo da causare l’errore, anche se in molti casi è sufficiente prestare la dovuta attenzione. Ad esempio, quella che obbliga il conducente titolare di una patente di Guida B a poter guidare veicoli esclusivamente fino a 9 posti. In realtà, questa è una sorta di domanda trabocchetto, perché i veicoli a 9 posti non rientrano nella categoria delle automobili.
Anche la domanda relativa alla responsabilità stradale, che risulterebbe aggravata dalla mancata copertura assicurativa, induce all’errore perché sembra corretta, ma è falsa, in quanto l’assicurazione ha l’unico scopo di risarcire i danni. Più del 60% delle risposte sbagliate, invece, riguarda una domanda relativa a una particolare categoria di motocicli.
Infatti, la domanda afferma che la patente A1 abilita alla guida di tutti i veicoli con cilindrata fino a 125 cc. Questa affermazione non è del tutto falsa, ma non è corretta, in quanto la A1, pur avendo diverse particolarità, non ha alcun limite di cilindrata per i monocicli a motore (il limite esiste solo in base ai Kilowatt espressi spesso con la sigla KW).
Altri errori comuni
Altre domande sono spesso errate perché sembrano legate a un concetto corretto, ma espresso volutamente in modo incompleto o sbagliato. Ad esempio, quella relativa alla frenatura che, se non efficace, può essere causata da una lubrificazione errata dei tamburi o dei dischi. Il concetto è giusto, ma l’affermazione è considerabile sbagliata perché la lubrificazione “non esiste” per i dischi.
Altra domanda: sosta e fermata sono vietate nelle sezioni di spazio, ad esempio, relative a condizioni di emergenza e igiene pubblica, ove sia presente la segnaletica apposita. In realtà non è così, in quanto in queste sezioni è vietata la sosta, ma non la fermata, che prevede il non abbandono dell’auto. La fermata, quindi, non è vietata in questi casi specifici.
Domande come quella relativa alla pressione insufficiente degli pneumatici, che causa il consumo irregolare sulla parte centrale e nei bordi, è falsa per come è stata impostata. Non è difficile capirlo: infatti, una “gomma” non correttamente gonfiata causa il consumo irregolare non nella parte centrale, ma solo in quella laterale.
La domanda più “errata”
Le due domande più “errate” dalle persone sono particolari, ovvero: risulta consigliabile evitare la circolazione su strade extraurbane principali e autostrade dei veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto se sussiste la possibilità che questi possano disperdersi. Anche questo è un errore molto legato al modo in cui viene presentata la domanda: infatti, la circolazione in queste condizioni non è sconsigliabile, ma è vietata.
In conclusione, è bene, oltre che studiare, anche comprendere concettualmente il senso delle domande, evitando e riconoscendo i trucchi e i trabocchetti spesso creati appositamente per indurre in errore. Questa condizione può verificarsi anche se abbiamo studiato a sufficienza e magari siamo fin troppo sicuri delle nostre capacità.